di Alda Merini
Fragile, opulenta donna,matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.
Non le ho ancora viste le mimose quest'anno nel mio quartiere, ho solo intravisto una timida fioritura in un albero lungo la strada mentre andavo a lavorare ieri mattina. Oggi c'era troppo traffico e non sono riuscita a guardare meglio. Mi mancano tanto, rappresentano un simbolo straordinario ma anche il primo incantevole accenno di primavera di cui tutti abbiamo bisogno. Così le ho fatte, a modo mio naturalmente, utilizzando del buon cotone mako' italiano e il mio amato macramè che non finisce mai di stupirmi! L'intento era quello di realizzare una spilla ma le foglie della mimosa mi piacciono come il suo fiore e così ho allungato il lavoro e ho fatto un sacco di bracciali per tutte le donne che hanno un posto speciale nel mio cuore.
Che belle mimose!
RispondiEliminaGazie per il bellssimi pensiero/regalo per tutte le donne che leggono questo blog... e buona Festa della Donna!
Elena, bellissime mimose , sei un fenomeno !!!
RispondiEliminaBellissime mimose, sei un fenomeno!!!
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